Il dentista di fiducia

Dopo i miei precedenti post ho avuto il piacere di visitare per la seconda volta un paziente che dopo una prima visita effetuata 2 anni fà aveva deciso di accettare un preventivo più basso di quello proposto da me, credendo che gli venissero effettuate le stesse cose, a distanza di due anni si è reso conto che quella differenza di onorario gli è costata la decisione di andare via dal dentista e rivolgersi nuovamente a me per porre rimedio.
Insisto sul dentista di fiducia, se c'è un problema di natura economica il proprio dentista di fiducia è sempre ben disponibile ad affrontare e ceracare di superare il problema per rendere soddisfatto il paziente.

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Implantologia a carico immediato

Entrare dal dentista la mattina senza denti ed uscire con denti fissi nel primo pomeriggio.
Molte persone sono terrorizzate dal dentista e per questo, nel corso degli anni si sono trascurate, oggi si trovano un cavo orale devastato dall'implacabile tempo, solo al pensiero di sottoporsi a numerose sedute di estrazioni dentarie, inserimenti di impianti dentali, anestesie, applicazioni di punti di sutura tremano e sudano.
Potersi rivolgere ad uno studio come il mio dove in una singola seduta attraverso l'aiuto di una anestesista di fiducia che fa parte dell'equipe, si potrà sedare, cioè eliminare con farmaci specifici l'ansia del paziente, in questo modo in circa 4 ore potranno essere effettuate tutte le estrazioni dentarie, gli interventi chirurgici del caso, l'inserimento degli impianti e per finire applicare immediatamente i denti sugli impianti inseriti, ecco perchè si chiamano impianti a carico immediato, il paziente accuratamente dimesso tornerà alla propria abitazione con denti fissi in bocca, avendo subito una unica seduta, dovrà assumere una sola volta i farmaci e dovrà perdere ore di lavoro solo per una sola seduta, tutto ciò ci fa comprendere quanto un trattamento di questo tipo sia moderno e risponda alle richieste estetiche e di tempo di ogni tipo di paziente.

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Protesi computer guidata

L’implantologia computer-assistita si prefigge lo scopo di poter permettere al clinico, attraverso un programma computerizzato, di posizionare in maniera predefinita e mirata gli impianti nelle ossa mascellari del paziente.

Per aiutarci nella comprensione del "come funziona" è bene dividere il trattamento in tre fasi essenziali.
Nella prima fase, il paziente dedica solo un appuntamento per la presa delle impronte.

Questi dati vengono inviati al laboratorio di fiducia, il quale su indicazione del dentista esegue una previsualizzazione del futuro lavoro protesico di cui il paziente necessita; questa fase si effettua costruendo una "protesina" rimovibile in resina acrilica che porta in sé tutte le informazioni della la futura protesi: questo manufatto prende il nome di "Dima Radiologica" .

Costruita la Dima Radiologica, la si consegna al paziente che dopo averla posizionata in cavità orale esegue una Tomografia del mascellare corrispondente.

I file digitali della Tomografia, che contengono le informazioni riguardanti sia l’osso mascellare del paziente che i volumi della futura protesi, vengono poi inseriti nel computer del dentista il quale grazie ad un programma computerizzato effettua la pianificazione implantoprotesica.

Da questo momento prende inizio la seconda fase. Il programma trasforma i dati della Tomografia in immagini tridimensionali dell’osso mascellare e della futura protesi del paziente. Grazie a questa visualizzazione il clinico può effettuare la pianificazione avendo sempre come riferimento la futura protesi e decidendo volta per volta quanti impianti inserire, dove posizionarli, il diametro, la lunghezza, etc., seguendo una filosofia di lavoro chiamata "implantologia protesicamente guidata", ossia la protesi virtuale guida il clinico nel corretto posizionamento implantare.

Terminato il lavoro, i file della pianificazione vengono inviati via internet all’azienda ideatrice del programma la quale, dopo pochi giorni, invia al clinico un apparecchio in acrilico chiamato "Dima Chirurgica" per mezzo del quale il clinico può trasferire la pianificazione effettuata al computer nel cavo orale del paziente.

Prima che la dima venga utilizzata dal clinico, viene inviata al laboratorio di fiducia il quale, utilizzandola come se fosse un impronta di precisione, ricava un modello maestro per mezzo del quale l’odontotecnico, sempre dietro indicazione del dentista, trasforma la previsualizzazione fatta in precedenza in protesi fissa provvisoria: questo significa che il clinico possiede già la protesi provvisoria fissa del paziente, prima ancora di posizionare gli impianti.

Ultimata questa seconda fase, tutto il necessario viene infine inviato al dentista e da questo momento prende inizio la terza ed ultima fase del trattamento.

Previa anestesia, si posiziona nella bocca del paziente la Dima chirurgica che viene bloccata ai mascellari attraverso dei pin di ancoraggio.
Fatto questo, attraverso degli anellini in titanio presenti nella dima e corrispondenti ai siti dove andranno gli impianti, si effettua un foro sulla gengiva ed attraverso delle frese calibrate di diametro crescente aventi degli stop, si crea l’alveolo implantare.
Terminata questa fase infine si avvitano gli impianti che andranno ad ubicarsi precisamente nel punto dove sono stati posizionati durante la pianificazione al computer.

Finito l’inserimento di tutti gli impianti, vengono rimossi i pin di ancoraggio e si rimuove della cavità orale la dima chirurgica.

Quello che residua, dopo questo semplice e veloce intervento, sono dei semplici fori sulla gengiva del paziente. Infine per completare il lavoro si avvita la protesi fissa provvisoria agli impianti appena inseriti (Carico Immediato).

Subito dopo, il paziente viene congedato e da questo momento può iniziare a sorridere ed intraprendere la normale vita di relazione.

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