Sedazione cosciente

La sedazione cosciente in odontoiatria, conosciuta anche come analgesia sedativa, è una delle tecniche più innovative utilizzate in questo settore. Importata in Italia negli ultimi anni ha già conquistato una larga scala di pazienti, ormai fiduciosi e meno intimoriti delle cure odontoiatriche.

E’ frequente tra i pazienti la paura di sottoporsi ad un trattamento odontoiatrico ma, spesso, accade che, prima ancora di essersi sottoposto a tale trattamento, si è impauriti, o comunque agitati, alla sola vista di un trapano o qualsivoglia arnese utilizzato dal dentista.

Nella nostra cultura, infatti, il dentista non è inquadrato nella giusta prospettiva, e cioè come colui che ha una precisa missione da compiere, quella di mantenere e favorire l’igiene e la salute orale, ma viene piuttosto scambiato come la causa dei mali, il dolore dei dolori, un’esperienza da dimenticare il prima possibile, perché, quasi sempre, il dolore prevale sull’importantissimo compito svolto dal dentista.
Da oggi, però, puoi dire addio al dolore, al fastidio e alla paura da dentista: arriva la sedazione cosciente.

Esistono due tipi diversi di sedazione:

  • Inalatoria attraverso l’utilizzo di una miscela di ossigeno e protossido d’azoto si riesce a condurre il paziente in una fase di relax che gli permette di farsi sottoporre alle terapie odontoiatriche
  • Iniettiva attraverso l’applicazione di un ago cannula vengono iniettati dei farmaci che conducono il paziente in uno stato di torpore molto profondo, controllato dalla supervisione dell’anestesista che deve essere sempre presente in sala, questa pratica molto utilizzata per tutte quelle terapie impegnative che prevedono varie ore di permanenza alla poltrona e anche per tutti quei pazienti che hanno particolari problemi di salute (cardiopatie, handicap, ecc).
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Paradontologia

La parodontologia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di riportare alla salute i tessuti di sostegno dei denti (osso alveolare, legamento,gengiva e cemento).
Una tasca parodontale è la presenza di uno spazio sottogengivale dove il paziente non riesce assolutamente a pulire così che i batteri si accumulano e continuano a lesionare l’organo che supporta i denti, una volta tale malattia veniva chiamata piorrea (pus che scorre), oggi fortunatamente questo quadro è raro, in ogni caso la malattia parodontale è presente in moltissime persone ma ampiamente gestibile attraverso l’igiene e le terapie adeguate.


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Ortodonzia

L'ortodonzia, anche chiamata ortognatodonzia, è quella particolare branca dell'odontoiatria che studia le diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari, è attuata esclusivamente dagli odontoiatri e specialisti in ortognatodonzia.
Essa ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile.

La pratica ortodontica consiste sostanzialmente in due tipi di terapia che molto spesso sono consequenziali:

  • Terapia mobile, atta a correggere abitudini viziate, sviluppo delle mossa mascellari e/o malfunzionamento dei muscoli.
  • Terapia fissa, adatta a spostare i denti e allinearli lungo l’arcata nella posizione più canonica ed esteticamente valida.
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